sabato 11 ottobre 2008

ATROPINISMO, avvelenamento da atropina

ATROPINISMO, avvelenamento da atropina, sostanza presente in una famiglia di piante, le solanacee, di cui la più nota è la belladonna, comune in Italia nei luoghi ombrosi, soprattutto sui monti, con frutti che assomigliano alquanto alle ciliegie. L'atropina ha molteplici applicazioni terapeutiche: in oculistica, in malattie dell'apparato digerente e respiratorio, nel morbo di Parkinson, ecc. (dosi 1-2 mg). La dose tossica è piuttosto variabile, ma in genere 10 mg danno una grave forma di avvelenamento, causato per lo più da ingestione di frutti di belladonna ( specialmente nei bambini) o da errori di dose. 1 primi sintomi sono secchezza in bocca ed in gola, raucedine, dilatazione delle pupille, disturbi visivi, palpitazione cardiaca; poi compaiono mal di capo, arrossamento del viso, vertigini, irrequietezza, delirio, allucinazioni, convulsioni, affanno di respiro. Occorre la lavatura gastrica, ma in un primo momento si cerca di ritardare l'assorbimento della sostanza dando da bere a piccoli sorsi un quarto di litro o più di latte, possibilmente tiepido.