giovedì 9 ottobre 2008

ASMA BRONCHIALE, malattia dell'apparato respiratorio

ASMA BRONCHIALE, malattia dell'apparato respiratorio caratterizzata da attacchi acuti recidivanti, da respiro sibilante, da forti difficoltà alla respirazione ( dispnea) , da tosse e da espettorazione di muco, soprattutto verso la fine dell'accesso.

L'asma bronchiale si manifesta per lo più prima dei 20 anni. Molto indicativo è lo studio del respiro in quanto in questa forma morbosa la fase dell'espirazione è più prolungata che di norma. I bambini, anziché vere crisi parossistiche, spesso presentano tosse notturna e respiro sibilante sotto sforzo; talora i disturbi bronchiali sono preceduti da prurito e rinite sierosa, una sorta di raffreddore con cospicua perdita, tra uno sternuto e l'altro, di materiale acquoso. Nell'adulto l'attacco è molto tipico: il inalato è costretto a mettersi in posizione seduta o eretta perché non riesce a respirare ( avverte la sensazione di « fame d'aria »); il torace è espanso, in quanto il paziente, dopo aver inspirato, non riesce ad espellere un equivalente volume d'aria. Infatti l'espirazione avviene con estrema difficoltà. Il sibilo dell'asmatico nel corso della crisi è talmente forte e rumoroso che viene udito anche al di fuori della sua stanza. Nei casi più gravi d'asma bronchiale la sintomatologia acuta, quando è scarsamente sensibile alle cure, si prolunga nel tempo ed allora si parla più propriamente di male asmatico.