domenica 29 marzo 2009

PROLASSO ABBASSAMENTO LENTO DI UN ORGANO

PROLASSO abbassamento lento e graduale di un organo. In particolare si parla di prolasso genitale, o utero-vaginale, nel caso di abbassamento dell'utero e delle pareti vaginali, che può essere di grado maggiore o minore, completo o incompleto. Questa anomalia si osserva in prevalenza oltre i 40-50 anni e nelle pluripare (donne che ebbero molti parti), ma non mancano casi verificatisi in età più giovanile e in donne che non ebbero figli. Quest'ultimo fatto indica che deve esistere un fattore costituzionale predisponente. Talvolta, anche se l'utero è poco abbassato, le pareti vaginali sono più o meno largamente estroflesse all'esterno e trascinano con sé anche la vescica e l'intestino retto: in questi casi si parla di cistocele, rettocele, o cisto-rettocele. Talora non si accompagnano al prolasso disturbi notevoli; altre volte si hanno dolori ai lombi e al sacro, senso di peso e di stiramento al basso ventre, sensazione di una tumefazione fra le cosce. I disturbi si aggravano quando si sta in piedi; si attenuano o scompaiono durante il riposo a letto. Se vi è cistocele si hanno disturbi dell'urinazione. In genere le mestruazioni sono normali. Il prolasso, a meno che sia molto grave, non impedisce la gravidanza e la sua evoluzione fino al parto senza complicazioni.