domenica 29 marzo 2009

PSEUDOGRAVIDANZA O GRAVIDANZA ISTERICA

PSEUDOGRAVIDANZA o gravidanza isterica, o gravidanza nervosa, o gravidanza immaginaria, stato di similgravidanza, simulata inconsciamente, per solito riscontrabile in donne neurolabili che desiderano ardentemente un figlio, ed in cui si manifestano i classici disturbi riflessi della gravidanza, con amenorrea e rapido ingrassamento. In genere si tratta di donne sterili, coscienti del loro stato di sterilità, oppure di donne che da anni desiderano una gravidanza che non si è mai verificata. In esse si crea un classico complesso di rifiuto della realtà: queste donne desiderano essere gravide mentre in realtà non lo sono, quindi devono negare la realtà per continuare la loro gravidanza immaginaria. La pseudogravidanza è la condizione che più chiaramente dimostra il grado in cui la psiche può indurre modificazioni organiche. Basta una irregolarità, o un ritardo mestruale, o una amenorrea per scatenare la sindrome. L'aumento di volume dell'addome qualche volta è dovuto a deposito di adipe correlato con l'amenorrea, ma qualche volta dipende dall'atonia intestinale, che è più chiaramente legata alla suggestione psicogena. In attesa di sentir muovere il bambino, la donna interpreta come movimenti attivi fetali i movimenti delle anse intestinali: in pratica riconduce tutte le proprie sensazioni ( anche sintomi normali come l'emicrania, o la nausea da cattiva digestione, o l'aumento di peso legato all'iperalimentazione), distorte dalla suggestione, all'idea delirante di gravidanza da cui è posseduta. Alla scadenza del 9° mese si fa ricoverare accusando le doglie del parto che, quando non sono immaginarie, risultano prodotte da accidentali coliche o da imbarazzi intestinali, spesso legati alla stitichezza. Il sintomo capitale, che è l'amenorrea, può essere legato ad un banale disordine endocrino (insufficienza ormonale, per lo più) che la paziente si affretta ad interpretare come gravidico, ma qualche volta è la psicosi della gravidanza ad ingenerare per via nervosa, diencefalo-ipotalamica, la mancata mestruazione. Talora è una abnorme persistenza del corpo luteo a spiegare tali persistenti amenorree, anche resistenti ai tentativi terapeutici ormonali, ma tale disfuzione è piuttosto rara. La diagnosi è elementare: basta, prima ancora della visita specialistica, la palpazione dell'addome ad escludere la presenza dell'utero gravido. Inutile dire che gli esami biologici o immunitari di gravidanza risultano infallibilmente negativi. La terapia, nella maggioranza dei casi, consiste nella ferma confutazione, da parte dello specialista, della esistenza del fatto gravidico: essa bloccherà il meccanismo di rifiuto della realtà da parte della paziente e la pseudogravidanza cesserà. In molti casi sarà necessaria una terapia ormonale che ripristinerà i flussi mestruali, assenti per una misconosciuta disfunzione endocrina. Qualche volta anche questo non basterà: e sarà necessaria l'opera dello psicanalista.