domenica 29 marzo 2009

TUMORI DELLA PROSTATA

TUMORI DELLA PROSTATA la prostata è una ghiandola della forma e della grandezza di una grossa noce, situata subito sotto la vescica urinaria, attorno alla parte iniziale dell'uretra, presente solo nel sesso maschile. La prostata è sede molto frequente di tumori, anzi si può dire che nessun uomo sia immune da una neoformazione prostatica, ma per fortuna le varietà benigne predominano largamente su quelle maligne ed anche i tumori benigni non sono sempre tanto voluminosi da provocare veri e propri disturbi, sicché i casi che richiedono una cura non sono molto numerosi. Lo stimolo frequente, soprattutto di notte, il ristagno di urina in vescica con facile tendenza alle cistiti. Se questi sintomi si aggravano e si fanno molto fastidiosi, è indispensabile procedere alla prostatectomia, cioè all'asportazione della ghiandola ingrossata, intervento che si esegue ora in un solo tempo e che ha un unico inconveniente, una possibile diminuzione della potenza sessuale, cosa che non riveste eccessiva importanza dato che il tumore benigno prostatico è tipico dell'età avanzata. Come quello benigno, anche il tumore maligno, l'adenocarcinoma prostatico, è tipico degli anziani al disopra dei 65 anni: la sua frequenza varia da paese a paese ( tre casi di morte ogni centomila maschi in Giappone, nove in Italia, venti in Scandinavia), i suoi sintomi sono quelli dell'ipertrofia benigna, con in più debolezza e dimagramento; il tumore è abbastanza curabile: con l'asportazione chirurgica nei casi iniziali, con l'irradiazione nei casi più avanzati, con la somministrazione di ormoni femminili o con la castrazione nell'eventualità che abbia già dato metastasi; la sede più frequente e caratteristica delle metastasi di adenocarcinoma porstatico è lo scheletro, dove qualche volta il tumore dà segno di sé con dolori e fratture spontanee prima che siano avvertiti disturbi a carico della stessa prostata.