martedì 17 giugno 2008

Alcalosi - eccesso di sostanze alcaline nel sangue

ALCALOSI, condizione patologica determinata dall'eccesso di sostanze alcaline nel sangue, in essa compaiono sintomi di diversa gravità come: nausea, vomito, dolori di testa, mancanza d'appetito, sudorazione profusa, oppressione e senso di mancanza d'aria, spasmi nervosi, contratture del viso e degli arti, formicolii, convulsioni.

L'alcalosi può comparire quando si ha assorbimento eccessivo di sali alcalini (dieta esclusiva a base di frutta e verdura o assunzione di bicarbonato di sodio come negli affetti da ulcera gastrica), quando si ha perdita di acidi minerali (come nei vomiti gravi e ripetuti) e quando sussiste un'eliminazione scarsa delle sostanze alcaline (come in alcune forme di insufficienze epatiche, pancreatiche e intestinali).

Vi è una forma di alcalosi, ordinariamente decorrente con sintomi leggeri, che si ha nel mal di montagna (perdita attraverso il respiro di acido carbonico). Manifestazioni più raramente riscontrabili interessano le grandi emorragie, alcune forme di asma e di enfisema, l'epilessia (alla fine di convulsioni prolungate), la tetania infantile, gli avvelenamenti da salicilati. Le ricerche di laboratorio sono uguali a quelle che vengono richieste per Vacidosi (vedi). L'analisi del sangue mette in evidenza un aumento delle basi alcaline e azotemia, mentre nelle urine compaiono reazione alcalina e proteinuria.

Nel trattamento dell'alcalosi vanno prescritti regimi acidificanti (quindi carne, con cui vengono introdotti protidi e lipidi). Si somministrano medicamenti acidi (acido fosforico, acido cloridrico), sali (cloruro di calcio) e vitamina C.