domenica 15 giugno 2008

Perché si ingrassa

Generalmente si ingrassa perché ci si nutre molto più di quanto si consuma. E sin qui siamo tutti d'accordo. Noi però non ci vogliamo fermare a questa causa così chiara e lampante, ma anche così ovvia dal punto di vista fisiologico. Ci sembrerebbe di offendere e di contrastare il principio ideologico dal quale siamo partiti e con il quale abbiamo camminato sin qui: l'uomo non è solo un fatto chimico- biologico. Egli è molto di più. È corpo, ma è anche mente, anzi egli è mente e corpo insieme.

E dunque se c'è una disfunzione organica per la quale egli ingrassa al di là della norma, se tale disfunzione è addirittura provocata da una sua decisione personale, cioè se egli decide di lasciarsi condizionare dalla sua stessa gola, allora il problema è sicuramente fisiologico, ma del tutto dipendente dalla psicologia dell'obeso.

Le cause vere che portano a stranutrirsi sono molteplici. Per esempio c'è chi ingerisce e cibo per ingoiare il nutrimento dei desideri e degli affetti mai soddisfatti. 9 come se dicesse a se stesso e al cibo: «L'affetto che non ricevo dal mondo, voglio che mi riempia attraverso la bocca nella misura che io decido, cioè nella quantità che io sento di aver bisogno di ricevere». Il cibo per costui diviene una sorta di nutrimento affettivo. E più sente la carenza affettiva, più mangia. Più mangia e meno si sente amato. In questo modo si trova imprigionato dal suo stesso grasso. C'è chi si sente vuoto. Cioè senza ideali, scopi di vita, depresso. Anche costui si riempie di cibo come se tendesse a riempire il vuoto opprimente che lo lascia squallidamente insoddisfatto.

La staticità e anche l'ottusità mentale, sono caratteristiche dell'obeso: il vantaggio (si fa per dire) che egli ne ricava è quello di mostrarsi fermo, incapace di comprendere e di volere, persino di muoversi e quindi di vivere. Immagina così di riuscire a suscitare e ad ottenere compassione e perciò stesso amore.