giovedì 24 aprile 2008

Cure Termali

Nella storia dell'uomo, fino dalle sue origini, l'acqua si identifica con la stessa forza generatrice del mondo, strumento primo creato dall'essere divino da cui provengono tutte le cose ed ogni creatura. Nella cosmogonia biblica, in particolare, più volte si insiste nel raffigurare l'acqua come elemento che era nel principio come primum mo-vens dell'intero creato. Nella Genesi è scritto: «Et spiritus Dei ferebatur super aquas».

Anche nelle cosmogonie indiana e assiro-babilonese domina il principio di acqua elemento primogenito, come pure in quelle nord europee, nella germanica e nella giapponese. Accanto all'immagine generatrice, ancor più diffuso e sentito nell'antichità è il concetto di purezza, di fertilità e soprattutto di sacralità dell'acqua. Nella teogonia egiziana Iside rappresentava l'umidità ed il Nilo era venerato come una divinità. Per i Greci, per i popoli indoeuropei, per i Finnici, per le popolazioni degli Urali, le sorgenti, i fiumi ed i laghi erano sacri, oggetto di culto e di sacrifici propiziatori.

Specialmente le sorgenti erano tenute in grande considerazione per l'aspetto misterioso del loro scaturire dalle viscere della terra, considerate perciò apportatrici di qualcosa di divino proveniente dagli dei inferi. In particolar modo alle sorgenti di acque calde venivano attribuite proprietà terapeutiche di natura divina.