lunedì 28 aprile 2008

Trapianti d'organo

II primo trapianto che fu tentato nel corso della storia dell'uomo fu un autotrapianto, ossia l'innesto di un lembo di pelle da un punto a un altro del corpo dello stesso paziente. Solo nel corso di questo secolo, quando il progresso delle tecniche chirurgiche rese possibile il trasferimento di un organo nella sua globalità da un individuo all'altro, ci si rese conto che la riuscita tecnica dell'intervento non bastava ad assicurare il successo del trapianto: tutt'oggi la chirurgia dei trapianti non si trova alle prese con problemi tecnici, che appaiono in gran parte risolti, bensì con problemi biologici e più propriamente immunologici perché si scoprì, quando ancora questo tipo di chirurgia era del tutto sperimentale, che l'organismo ricevente si opponeva alla presenza di un organo proveniente da un altro organismo.

Il problema dei trapianti era allora e rimane oggi il problema della reazione di rigetto. Per la storia il primo trapianto d'organo fu un trapianto sperimentale di rene su animale di laboratorio eseguito nel 1902 da Uhlman. Sotto il profilo tecnico il più grande contributo venne dato a questa chirurgia quale si può benissimo vivere alla condizione di seguire appropriate regole igieniche e comportamentali.