sabato 19 aprile 2008

Trasporto dei feriti

Il trasporto di un ferito rappresenta spesso una delle manovre più delicate che un soccorritore può essere chiamato a eseguire; non è infatti rara l'osservazione di lesioni anche.gravissime peggiorate da manovre inopportune. Non bisogna quindi mai sollevare un ferito, piegandogli brutalmente la testa o il collo (un certo numero di infortunati in stato di coma sono deceduti durante il trasporto in ospedale per soffocamento causato dalla scorretta posizione della testa). In linea di massima, qualsiasi ferito grave è da considerarsi in stato di shock e perciò va trasportato disteso, con gli arti inferiori sollevati e coperto; non gli si devono somministrare bevande, specie alcoliche, che potrebbero essere causa di soffocamento.

Nel caso che il ferito sia rimasto imprigionato in una macchina, non deve venire estratto attraverso il finestrino, poiché ogni torsione del corpo potrebbe causare complicanze gravissime; lo si dovrà estrarre sempre facendo forza lungo l'asse longitudinale del corpo ed evitando di esercitare flessioni sul capo e sulla colonna vertebrale.
Le modalità con cui deve essere spostato un ferito variano a seconda del numero dei soccorritori; se il soccorritore è solo, bisogna che sposti il ferito tirandolo per le ascelle; in questo modo sarà facile controllare la posizione della testa ed evitare pericolose flessioni della colonna vertebrale. Quando i soccorritori sono due si può far scivolare sotto l'infortunato un telo, spostandolo con una leggera trazione sul telo stesso.

Se i soccorritori sono più di due, il metodo migliore è quello di sollevare il ferito tenendolo in posizione orizzontale. Vi sono poi delle lesioni che impongono posizioni particolari; ad esempio i feriti al torace vanno spostati in posizione semiseduta; i feriti all'addome in posizione orizzontale con le ginocchia in flessione; i fratturati della colonna vertebrale immobilizzati su un piano rigido. Da ultimo, quando il ferito è in preda a vomito, va disteso su di un fianco, per evitare che soffochi ad opera del contenuto gastrico rigurgitato.