mercoledì 2 aprile 2008

L'influenza è una malattia dell'apparato respiratorio?

L'influenza è la più frequente malattia invernale che ogni anno si presenta al suo tradizionale appuntamento con il freddo.

Il fenomeno non è, in sé, preoccupante, poiché l'influenza è una malattia tipicamente benigna; anzi, per i più, è solo un « fastidioso disturbo » che condiziona per qualche giorno la normale attività lavorativa.



L'influenza può anche essere causa di morte?

Ogni anno, l'influenza causa un certo numero, seppure esiguo, di decessi. Può tuttavia provocare delle vere e proprie epidemie con numerosi morti. È il caso dell'« asiatica » nel 1957, o della « spaziale » nel 1968, che hanno provocato la morte di migliaia di persone (si è parlato di 40-50 mila decessi per ciascuna epidemia negli Stati Uniti). Ancora più tragica è stata l'influenza del 1918-19, la famosa « spagnola » che ha provocato il decesso di 25 milioni di persone.



Che cos'è questa influenza, tanto banale da non preoccupare e tanto imprevedibile da poter divenire una vera calamità? Quali ne sono le cause?

L'influenza è una malattia infettiva, molto contagiosa delle vie respiratorie, a rapida diffusione, che si diffonde attraverso l'aria.

È una malattia già conosciuta sin dall'antichità e che ha provocato molte epidemie durante il medioevo. Tuttavia solo in questo secolo sono state spiegate le sue cause e il suo intimo meccanismo di diffusione. È provocata da un virus esistente in più tipi, di cui i più diffusi sono il tipo A, per le forme epidemiche e il B per le forme endemiche che cioè sono presenti ogni anno. Tale virus ha in genere origine asiatica; il fatto che si presenti, a volte, in forma altamente maligna (ogni 10 anni circa), è dovuto a una trasformazione della sua struttura antigenica, ossia di quelle strutture capaci di provocare la formazione degli anticorpi e quindi l'immunizzazione dell'organismo che ne è colpito, modifica che trova l'organismo umano impreparato a riceverlo e, quindi, a difendersi. Non è stato ancora possibile prevedere le variazioni antigeniche da cui dipendano gli effetti da infezione da virus influenzale.



Come agisce il virus influenzale sull'organismo?

Il virus penetra nell'organismo attraverso l'aria che respiriamo; si deposita nell'epitelio delle vie respiratorie e provoca la morte delle cellule. Da qui si determina una sintomatologia locale, alla quale si accompagna una generale, dovuta alla reazione dell'intero organismo alla presenza del virus. Spesso all'infezione virale se ne sovrappone una batterica sulle superfici delle vie aeree alterate e sui fluidi e sui detriti cellulari che invadono l'albero respiratorio; in questo modo sono provocate quelle complicazioni capaci di modificare l'usuale decorso dell'influenza.



Quali sono le cause che favoriscono il contagio e la diffusione dell'influenza?

Tra le cause favorenti il contagio e la diffusione dell'epidemia influenzale sono da considerare soprattutto le rapide variazioni termiche; quindi, particolarmente dannoso è il passaggio da ambienti riscaldati o surriscaldati (casa, ufficio, scuola, mezzi di trasporto) all'ambiente esterno, a bassa temperatura, passaggio che, in genere, non è accompagnato da un adeguato abbigliamento. La trasmissione dei virus influenzali può avvenire direttamente: dagli sternuti di un soggetto influenzato od anche attraverso una stretta di mano.