sabato 5 aprile 2008

Tubercolosi infezione tubercolare

Cos'è tubercolosi?
La tubercolosi è una malattia infettiva, contagiosa per l'uomo e per vari animali, dovuta alla penetrazione nell'organismo del Mycobacterium tuberculosis, detto anche bacillo di Koch dal nome del suo scopritore, Robert Koch, che lo isolò e lo descrisse ufficialmente il 24 marzo del 1882.

Che caratteristiche ha il bacillo di Koch?
Il bacillo di Koch è stato classificato nel 1957 nella classe degli Schizomiceti e nell'ordine degli Attinomicetali; ha la forma di bastoncello ad estremità arrotondate, lungo da 1,5 a 4 micron e largo 0,3-0,5 micron. Il bacillo è avvolto da una membrana di sostanza cerea, che gli dà particolare resistenza agli agenti fisici e chimici. È aerobio obbligato (ha bisogno dell'ossigeno per vivere), con condizioni ottimali di sviluppo alla temperatura di 37-38 °C e a pH (ossia l'acidità del mezzo) di 6,8-7.

Quali sono le varietà del bacillo di Koch che possono interessare l'uomo?
Numerose sono le varietà esistenti del bacillo di Koch, ma quelle che possono interessare l'uomo sono la varietà umana, che oggi è responsabile della maggior parte delle forme tubercolari, e la varietà bovina che è attualmente solo eccezionalmente patogena per l'uomo.

Quali sono le possibilità di vita del bacillo della tubercolosi?
Il bacillo di Koch può sopravvivere al buio per mesi o anni; tuttavia esso è molto sensibile alla luce solare: infatti è possibile affermare che la luce solare diretta uccide il bacillo tubercolare in pochi minuti, ma che alla luce dei paesi del nord può sopravvivere per più di 5 ore. Nei paesi tropicali dove la malattia si diffonde probabilmente di notte o nelle case buie, l'uso diretto della luce solare e un metodo utile per uccidere i bacilli. Naturalmente il bacillo di Koch può essere ucciso rapidamente in 5 minuti alla temperatura di 70 °C.

Come si trasmette all'uomo l'infezione tubercolare?
La sorgente d'infezione più comune è oggi l'uomo malato; solo di tanto in tanto sono in causa gli animali infetti. Il contagio interumano, cioè tra una persona e l'altra, avviene soprattutto per via respiratoria tramite le goccioline di saliva infetta, dispersa nell'ambiente dal malato con gli starnuti o con i colpi di tosse. È importante precisare che il bacillo può essere inalato direttamente in quanto le goccioline di saliva del soggetto malato di tubercolosi, precipitate sui mobili o sul pavimento evaporano col tempo, ma il germe si mescola con la polvere e può così inquinare ancora l'ambiente.