giovedì 3 aprile 2008

Faringite streptococcica e apparato respiratorio

La faringite rappresenta sempre una malattia isolata o può verificarsi anche insieme ad altre forme morbose?

No. La faringite spesso rappresenta l'inizio di malattie che si sviluppano particolarmente a carico dell'apparato respiratorio. Questo è dovuto al fatto che la faringe rappresenta una specie di « incrocio obbligato » per l'aria che dal naso passa ai bronchi e ai polmoni.

Che cos'è la faringite streptococcica e da cosa deriva?
È un'infezione di tipo epidemico, che si verifica cioè in determinati periodi dell'anno, provocata da particolari batteri, gli streptococchi. La faringite streptococcica interessa un certo numero di individui che vivono in una stessa località ed è spesso legata alla presenza di sostanze alimentari infette (per esempio, latte). Comunque anche altri batteri, oltre agli streptococchi, sono in grado di provocare la comparsa di una faringite.

Un individuo colpito da faringite streptococcica che segni presenta?

Anzitutto la malattia streptococcica si manifesta in maniera improvvisa, con dolori locali (difficoltà a inghiottire i cibi o i liquidi), secchezza alla gola, febbre spesso alta, malessere diffuso, debolezza spiccata. Si ha, dopo qualche giorno, una seconda fase della malattia, con comparsa di un'abbondante secrezione.

Quanto dura una faringite streptococcica?
La malattia è sempre di tipo benigno e guarisce entro pochi giorni. Soltanto in qualche caso si possono verificare complicazioni a carico delle orecchie, della laringe, oppure di tipo generale (manifestazioni di tipo reumatico).

Come si cura?
Si somministrano antibiotici, si fanno fare gargarismi con colluttori e si danno eventualmente analgesici per eliminare il dolore.

La faringite può precedere la comparsa di altre malattie?
Sì. Spesso una faringite può rappresentare l'inizio di malattie infettive, soprattutto nei bambini, per esempio scarlattina, morbillo, influenza. Una faringite può anche aversi nel corso di determinate malattie del ricambio (per esempio, gotta).